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Provate a chiederlo ai vostri cari o ai vostri amici e otterrete tante risposte quante sono le persone a cui avete chiesto. Quando si arriva alla domanda “che differenza c’è fra una madia e una credenza?”, allora se ne vedono sempre delle belle!
In questo articolo, proveremo a fare chiarezza, definiendo cosa sono le madie e cosa sono le credenze, da dove prendono origine e, soprattutto, quali sono le principali differenze fra questi due storici e utilissimi elementi d’arredo per la cucina e il soggiorno.
Cos’è una madia?
Una madia è un mobile da cucina o da sala da pranzo utilizzato per lo stoccaggio di stoviglie, utensili da cucina, tovaglie e altri oggetti correlati. È solitamente caratterizzata da una struttura a forma di armadio basso con ante e cassetti, così da offrire spazio sufficiente per organizzare e conservare stoviglie e utensili necessari per i pasti.
Le madie sono disponibili in una varietà di stili e materiali, tra cui legno massello, laminato, metallo e vetro. Alcune madie sono dotate di ante con ante scorrevoli o a ribalta, mentre altre possono avere ante a battente tradizionali. Alcuni modelli possono anche includere scaffali o ripiani interni regolabili per adattarsi alle diverse dimensioni degli oggetti da riporre.
Oltre alla loro funzione di “deposito”, le madie possono anche servire come elementi decorativi all’interno degli spazi abitativi, con finiture e design che si abbinano allo stile dell’ambiente circostante. Sono mobili estemamente versatili, che offrono spazio di archiviazione aggiuntivo e funzionalità in cucina o nella sala da pranzo, aiutando a mantenere gli oggetti essenziali organizzati e facilmente accessibili.
Origini delle madie: dal Medioevo a oggi
Le origini della madia risalgono al Medioevo, quando era utilizzata principalmente nelle cucine dei castelli e delle dimore nobiliari. La parola “madia” deriva dal latino “mattea” o “matta”, che indicava un piano di lavoro o una superficie di preparazione del pane.
Inizialmente, le madie erano principalmente tavoli di lavoro per la panificazione, dove si impastava il pane e si preparavano altri prodotti da forno. Erano caratterizzate da una parte superiore piana e spaziosa, solitamente in legno massiccio, che permetteva di lavorare comodamente sull’impasto.
Con il passare del tempo, le madie sono diventate sempre più strutturate e dotate di ripiani, cassetti e ante per offrire spazio di stoccaggio aggiuntivo. Le famiglie nobiliari e benestanti utilizzavano le madie non solo per conservare gli ingredienti e gli utensili da cucina, ma anche per esporre la propria ricchezza attraverso l’uso di legni pregiati e intarsi decorativi.
Nel corso dei secoli, le madie sono diventate parte integrante dell’arredamento delle cucine e delle sale da pranzo. Sono state adattate a diversi stili e periodi, dalle madie rustiche in legno massiccio con finiture grezze a quelle più elaborate e raffinate, con intagli e decorazioni dettagliate.
Oggi, le madie continuano ad essere popolari come mobili da cucina e da sala da pranzo, offrendo sia funzionalità che estetica negli spazi abitativi. Vengono realizzate in una varietà di materiali e stili, consentendo di scegliere quella più adatta al proprio gusto e alle esigenze di archiviazione.
Cos’è una credenza?
Anche la credenza è un mobile da sala da pranzo o da soggiorno utilizzato per contenere stoviglie, utensili, bicchieri e altri oggetti correlati. Si tratta di un mobile a bassa altezza con ante e ripiani interni che offrono spazio per organizzare e tenere in ordine gli oggetti di uso quotidiano o da esporre.
Le credenze sono solitamente posizionate lungo una parete e possono essere realizzate in diversi materiali come legno, vetro, metallo o una combinazione di essi. Possono presentare ante con ante battenti o scorrevoli, cassetti e scaffali regolabili per adattarsi alle diverse esigenze di archiviazione.
Come per le madie, anche le credenze svolgono una funzione decorativa oltre che pratica. Sono spesso utilizzate come elementi d’arredo all’interno degli appartamenti. Molte credenze sono caratterizzate da un design elegante e dettagli raffinati, che le rendono un elemento di arredamento attraente che può arricchire l’aspetto estetico di una stanza.
Anche in questo caso, siamo di fronte ad un mobile estremamente versatile, che può soddisfare sia le esigenze funzionali che estetiche, aggiungendo stile e organizzazione agli spazi abitativi.
Breve storia dei mobili credenza
Anche le credenze hanno origini antiche e sono state utilizzate in varie forme nel corso dei secoli. Le prime forme di mobili credenza possono essere rintracciate fin dall’antico Egitto e dall’antica Grecia, dove venivano utilizzati per conservare e mostrare oggetti di grande valore: stoviglie, utensili e oggetti sacri.
Nel Rinascimento italiano, la credenza assunse una forma più raffinata e decorativa. Era spesso realizzata in legno pregiato e intarsiata con motivi ornamentali. Era utilizzata come mobile di stoccaggio per porcellane, argenteria e altri oggetti di valore nelle dimore nobiliari.
Durante il periodo barocco e rococò, le credenze divennero sempre più elaborate, con dettagli scolpiti, intagli e decorazioni in oro. Venivano spesso utilizzate nelle sale da pranzo come punto focale e come espressione di ricchezza e status sociale.
Nel corso del XIX secolo, con l’avvento dello stile Neoclassico e dell’Art Nouveau, le credenze assunsero forme più semplici ed eleganti, con linee pulite e materiali come il mogano e l’acero.
Nel XX secolo, il concetto di credenza si è evoluto ulteriormente con l’introduzione di nuovi materiali come il vetro e il metallo. Le credenze moderne hanno spesso un design minimalista, con forme geometriche e un’attenzione particolare alla funzionalità e all’organizzazione dello spazio interno.
Oggi, le credenze continuano ad essere utilizzate come mobili da sala da pranzo o da soggiorno, offrendo spazio di archiviazione e fungendo anche da elementi decorativi.
Quali sono le principali differenze fra una madia e una credenza?
Le principali differenze tra una credenza e una madia riguardano la loro forma, la funzione e l’utilizzo tradizionale. Ecco alcuni punti di distinzione:
- Forma e dimensioni: In generale, una madia ha una forma più bassa e allungata, simile a un mobile con ante e ripiani. Una credenza, d’altra parte, può variare nelle dimensioni e nella forma, ma spesso ha una struttura più alta e slanciata, con ante verticali.
- Funzione: La madia è solitamente utilizzata per lo stoccaggio di stoviglie, utensili da cucina e altri oggetti correlati. È progettata per essere funzionale e pratico, offrendo spazio di archiviazione e organizzazione. Una credenza, invece, può avere una funzione più decorativa ed espositiva. È spesso utilizzata per mostrare oggetti di valore, porcellane, argenteria o collezioni, oltre a offrire spazio di archiviazione.
- Posizione e utilizzo tradizionale: Le madie sono spesso collocate in cucine o sale da pranzo, dove svolgono un ruolo importante nel fornire spazio di archiviazione per gli utensili e i servizi da tavola. Le credenze, d’altra parte, sono tipicamente posizionate in soggiorni, sale da pranzo o aree di intrattenimento. Vengono utilizzate per esporre oggetti decorativi o collezioni, aggiungendo un tocco di eleganza agli spazi abitativi.
- Stile e design: Le madie tendono ad avere un design più semplice e funzionale, spesso realizzate in legno massiccio o altri materiali durevoli. Le credenze, invece, possono avere un design più elaborato, con intagli, decorazioni e finiture dettagliate. Sono disponibili in una varietà di stili, dal classico al moderno, per adattarsi al gusto e all’arredamento degli interni.
È importante sottolineare che le differenze tra una credenza e una madia possono variare a seconda della regione o del periodo storico. Nel corso del tempo, i termini “credenza” e “madia” possono essere stati usati in modo intercambiabile o con sfumature di significato diverse a seconda delle tradizioni locali.
La madia per “impastare”
Una delle differenze più importanti è la funzione originaria della madia rispetto alla credenza.
Come anticipato, il termine “madia” deriva dal latino “mattea” o “matta”. Questi termini sono stati associati a diverse forme di superfici di lavoro utilizzate per l’impastatura, dalla semplice tavola di legno alla struttura più complessa che includeva anche ripiani e cassetti per lo stoccaggio degli utensili da cucina.
La madia nasceva infatti originariamente con una doppia funzione: oltre a quella dello stoccaggio di utensili e cibi, presentava nella sua parte più alta una vera e propria tavola, dove era possibile lavorare le farine per l’impasto del pane.